Come cambiano i genitali in menopausa
Una guida approfondita

Ci sono argomenti che talvolta suscitano imbarazzo nell’essere trattati e che, quindi, spesso, vengono evitati o affrontati con estrema superficialità. Uno di questi è, sicuramente, quello che abbiamo deciso di trattare in questo articolo. Oggi, infatti, parleremo di genitali e di come questi cambino nel corso della vita, soprattutto in relazione ad un momento particolare della vita di una donna, cioè la menopausa.
È senza dubbio un tema tanto delicato quanto importante e che merita, pertanto, la giusta attenzione.

intimo donna

La menopausa è una fase della vita naturalissima, che fa parte del processo di invecchiamento e che porta con sé una serie di trasformazioni fisiche ed emotive, e comprendere come influisca sui genitali può essere sicuramente informativo e anche rassicurante per tutte quelle donne che non trovano le informazioni adeguate vista la scarsità di spazio dato a queste tematiche.

I cambiamenti che avvengono in questo momento possono influenzare tanto la salute genitale che la vita intima, ed è, quindi, fondamentale essere informate per affrontare questa fase della vita con consapevolezza e fiducia.


Cosa accade durante la menopausa?


La menopausa è un processo naturale che segna la fine del ciclo mestruale e della vita fertile di una donna. Durante questo periodo, i livelli di estrogeni e progesterone nel corpo diminuiscono gradualmente, portando a una serie di cambiamenti dei quali non parleremo genericamente in questo contesto; oggi ci soffermeremo su tutti quelli, sia esterni che interni, che possono interessare i genitali.

• I cambiamenti esterni: riduzione dello spessore e delle dimensioni delle piccole e grandi labbra; diminuzione delle dimensioni del clitoride; appiattimento del "Monte di Venere".

• I cambiamenti interni
La diminuzione della produzione di estrogeni e progesterone può causare una ridotta lubrificazione naturale e una conseguente secchezza vaginale. Questo, insieme alle alterazioni del pH, può aumentare il rischio di infezioni e provocare fastidi intimi come prurito e bruciore.

L'assottigliamento delle pareti vaginali è una conseguenza diretta del calo degli estrogeni. Questo rende le pareti vaginali più fragili e soggette a secchezza e disagi intimi, sintomi comuni che, in alcuni casi, però, possono indicare la presenza di condizioni patologiche come l'atrofia vulvo-vaginale, per la quale la diagnosi precoce è cruciale.

I cambiamenti ormonali possono anche causare perdite ematiche, non legate al ciclo mestruale, ma al fenomeno dello "spotting". È importante consultare il ginecologo per escludere cause patologiche come polipi, endometriosi o atrofia.

Il rilassamento dei tessuti, incluso il pavimento pelvico, può verificarsi come parte naturale dell'invecchiamento e della menopausa, portando al rischio di prolasso dell'utero. Attività come la ginnastica del pavimento pelvico, lo yoga e il pilates possono essere utili nel gestire queste problematiche.

Inoltre, i cambiamenti non riguardano solo la salute genitale, ma possono anche influenzare l'apparato urinario, portando a disturbi come l'incontinenza e un aumento della frequenza della minzione. È essenziale in questo caso, come per tutti gli altri, rivolgersi al ginecologo per una valutazione accurata e un piano di trattamento appropriato.

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