In questi ultimi anni sono sempre di più le donne che si sottopongono ad interventi di chirurgia intima. Fortunatamente stanno cadendo molti dei tabù che relegano la vita e la salute sessuale della donna in secondo piano: vivere la propria sessualità con serenità e in assoluta libertà dovrebbe essere un diritto per tutte.
La medicina e la chirurgia estetica mettono al servizio della donna moltissimi interventi che possono essere di grande aiuto nel superare difficoltà fisiche e psicologiche riguardo la propria sfera intima. Uno di questi è l’imenoplastica.
Ne hai mai sentito parlare? Sai di cosa si tratta?
Che cos’è l’imenoplastica
L’imenoplastica è l’intervento chirurgico di ricostruzione dell’imene. Prima di approfondire i dettagli tecnici dell’operazione, parliamo, in generale, di cosa sia l’imene e del perché si possa avere desiderio o necessità di procedere ad una sua ricostruzione.
L’imene è una membrana che ricopre parzialmente l’orifizio esterno della vagina. Alla nascita, l’imene è integro e viene solitamente lacerato dalla penetrazione del pene durante il primo rapporto sessuale.
È per questo che l’imene viene automaticamente associato, in moltissime culture, alla verginità, è simbolo di purezza. Abbiamo, però, detto solitamente perché la lacerazione può avvenire anche per altri motivi, come, ad esempio, a causa di traumi, fra i quali includiamo anche quelli derivati dall’attività sportiva; oppure ancora, trattandosi di un tessuto elastico, può accadere che esso non venga lacerato nemmeno a seguito dei rapporti sessuali; può accadere, persino, che si nasca con un imene molto poco sviluppato o anche inesistente. Per cui, alla fine, l’imene non è realmente indicatore di niente.
Il fattore culturale, comunque, continua ad influenzare enormemente sia le donne che gli uomini da un punto di vista psicologico. Ricorrono all’imenoplastica, infatti, le donne che, per motivi culturali, devono in ogni modo recuperare la verginità fisiologica: la mancanza di tale “requisito”, in alcune culture, è sinonimo di mancanza di serietà e di moralità, cose inaccettabile per delle future mogli.
Ma, talvolta, l’esigenza di sottoporsi all’imenoplastica non ha risvolti di tale natura, bensì è la semplice espressione della volontà della donna di chiudere definitivamente con un passato doloroso ricreando le basi per un nuovo inizio, oppure per ritrovare una sorta di giovinezza sessuale, dettata, magari, dal desiderio di donare al partner un momento unico e irripetibile, tramite un simbolo dal significato profondo.
Come si svolge l’intervento
Dopo la somministrazione di un’anestesia locale si procede alla ricostruzione dell’imene in due possibili modi: ripristinandone l’integrità riunendo i lembi presenti, o, laddove non fossero sufficienti, recuperando del tessuto vaginale per la creazione di un nuovo imene.
Il tessuto viene suturato con punti che si riassorbiranno autonomamente in un paio di settimane.