Intervento chirurgico
Si può prendere il sole dopo un intervento?

Il decorso post-operatorio varia da intervento a intervento, così come l’opportunità di sottoporsi a determinati interventi in estate o in prossimità dell’estate.

Questa stagione può essere indicata o meno per la chirurgia; dipende sempre dal tipo di intervento, non si può di certo generalizzare.

Nella maggior parte dei casi, il dubbio riguardo all’opportunità di sottoporsi ad interventi in estate riguarda il clima, con le sue temperature, che potrebbe non accordarsi particolarmente con il decorso post-operatorio.
Ma spesso, la domanda che molti si pongono è un’altra: si può prendere il sole dopo un intervento chirurgico?

L’estate, si sa, è periodo di vacanza e per la maggior parte delle persone vuol dire mare, spiaggia e sole. Quindi si pensa: mi opero in estate e poi potrò andare in vacanza in tranquillità? Potrò mettermi in costume e prendere il sole come sempre?

Per chi ama il mare e l’abbronzatura non sono domande banali, perché è normale, dopo un anno di lavoro, aspettare le ferie e le vacanze per fare tutto ciò che si ama di più.
Quindi, anche queste domande meritano risposte serie, in grado di tranquillizzare i pazienti che se lo pongono, per permettere loro di affrontare un intervento chirurgico con tutta la serenità necessaria e un decorso post-operatorio ugualmente sereno.

Cosa accade al corpo durante il decorso post-operatorio?


Dopo essersi sottoposti ad un intervento di chirurgia, il corpo reagisce con i suoi mezzi ad un trauma. Queste reazioni si manifestano con:
cicatrici: la formazione di cicatrici indica l’attività della pelle che si sta riparando
gonfiori: gli edemi sono dovuti all’accumulo di liquidi corporei che vengono richiamati in grande quantità nell’area del trauma
lividi: gli ematomi post-chirurgici sono normali reazioni dovute alla presenza di sangue nei tessuti interessati dall’operazione.


Si può prendere il sole dopo un intervento chirurgico?


Per dare una risposta accurata dobbiamo prendere in esame due delle tre reazioni fisiche naturali che abbiamo appena descritto: le cicatrici e i gonfiori.
Partiamo con le cicatrici: le cicatrici recenti non vanno esposte al sole, altrimenti si corre il rischio di iperpigmentazione della zona, cioè l’esatto contrario di quello che si desidera, ovvero far sì che le cicatrici siano meno visibili possibile.

Se ci si vuole esporre al sole subito dopo un intervento bisogna avere cura di coprire la cicatrice con abiti o, se è in un punto in cui non è possibile farlo, bisogna proteggerla con prodotti solari appositi, con alto fattore di protezione e, possibilmente, esporsi nelle ore in cui la radiazione solare è meno aggressiva.

Veniamo poi ai gonfiori: il loro riassorbimento è variabile in base alla loro entità, per cui non si può stabilire una tempistica precisa per l’esposizione al sole. Diciamo che è sconsigliato farlo fino a che l’edema è visibile, poiché il calore, come quello che si accompagna ai raggi solari, di per sé comporta una certa vasodilatazione periferica, cioè favorisce il gonfiore, che potrebbe andare a incrementare quello già presenta in seguito all’intervento.

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