Sappiamo tutti che ormai le donne che si sottopongono ad un intervento di mastoplastica additiva, lo fanno non solo con l’intento di aumentare di qualche taglia il proprio seno, ma anzi il più delle volte, si sottopongono a questo tipo di intervento dopo una gravidanza o dopo un dimagrimento troppo consistente. Una delle domande che ci viene rivolta più frequentemente a noi addetti ai lavori, dalle nostre pazienti, è se questo tipo di intervento, sia perenne o necessiti di essere ripetuto nel tempo. Ovviamente con questo articolo cercheremo di fare chiarezza a riguardo e abbiamo cercato di raccogliere tutte le informazioni necessarie a comprendere, quanto effettivamente possano durare le protesi al seno che vengono inserite con l’intervento di mastoplastica.
Durata delle protesi al seno:
Ci teniamo a dire che, la maggior parte delle protesi mammarie che vengono utilizzate oggi in linea generale, sono pensate per essere perenni. Ogni chirurgo si occuperà di consigliare la propria paziente, sulla protesi migliore da utilizzare a seconda dei casi e in base alla scelta che verrà fatta, si occuperà di informarvi sulle indicazioni necessarie per farle durare il più a lungo possibile.
La scienza in questi ultimi anni, ha fatto passi da gigante, ed oggi disponiamo di protesi in grado di durare nel tempo, in modo molto più efficace rispetto a prima. Basti pensare che fino a non molto tempo fa, la vita media di una protesi al seno, era di non più di 10 anni, oggi invece abbiamo a nostra disposizione protesi che continuano a svolgere in modo ottimale il loro compito in sicurezza, anche per tutta la vita. A volte però può capitare, che una paziente che si è già sottoposta ad un intervento di aumento del seno, debba o voglia per qualche motivo, dover ricorrere nuovamente a questo tipo di intervento vediamo insieme le motivazioni.
Quando sostituire le protesi mammarie:
Uno dei casi seppur molto rari, che potrebbero indurre una paziente, a dover ricorrere nuovamente ad un intervento al seno è senza dubbio, il caso della rottura accidentale di una delle protesi inserite precedentemente. Di solito sopra i 25/30 anni di tempo, il rischio di rottura di una protesi aumenta, ma al di sotto di questo tempo, la rottura è da additare ad altri fattori. Un altro motivo che potrebbe spingerci a cambiare le nostre protesi mammarie potrebbe essere un grande cambiamento fisico, dovuto ad un aumento o ad una diminuzione importante del nostro peso corporeo magari dovuto ad una gravidanza.
Quindi possiamo affermare che tra i motivi che potrebbero doverci obbligare ad un nuovo intervento al seno, per la sostituzione delle nostre protesi, il motivo più remoto è sicuramente quello dovuto ad una loro rottura inseguito all’usura.
Come avviene la sostituzione delle vecchie protesi:
Ricordati che se mai ti dovessi sottoporre per qualsiasi ragione, ad un intervento al seno per cambiare le tue vecchie protesi, anche semplicemente perché il tuo vecchio seno non soddisfa più i tuoi canoni di bellezza attuali, sappi che l’intervento può durare all’incirca 1 o 2 ore, durante le quali il chirurgo prima rimuoverà le tue vecchie protesi al seno poi passerà alla revisione della testa che conteneva queste protesi e solo in un secondo momento, si passerà all’inserimento delle nuove protesi, che potranno essere anche diverse rispetto alle prime.
Il post-operatorio è molto simile al primo intervento, per cui ti basterà seguire i consigli che ti verranno dati dal tuo chirurgo, e dopo qualche fastidio iniziale, vedrai che sari pronta per riprendere in mano la via di tutti i giorni.
CHIRURGIA PLASTICA DEL SENO
GLI UOMINI:
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COSA TROVANO DAVVERO ATTRAENTE
IN UNA DONNA