Forse non tutti conoscono il termine politelia. A cosa si riferisce? Che cos’è la politelia?
Si parla di politelia quando sul corpo umano sono presenti uno o più capezzoli in più rispetto a quelli che dovrebbero esserci naturalmente. Questa condizione è forse più conosciuta con il nome più comune di terzo capezzolo.
Non si tratta di una problematica solamente estetica, ma è una vera e propria patologia; il capezzolo o i capezzoli di troppo, infatti, non sono semplici protuberanze cutanee, ma sono accompagnati dalla presenza anche di un’areola e di tessuto ghiandolare mammario.
Il terzo capezzolo riguarda sia gli individui di sesso maschile che gli individui di sesso femminile e non comporta problemi alla vita dell’organismo; può comportare, semmai, un disagio a livello estetico.
Questa condizione è solo apparentemente rara. Lo è sicuramente perché che la vive non ne parla facilmente – un certo imbarazzo sociale esiste riguardo questa cosa. Ma le fonti mediche e persino quelle storiche ci indicano che è un’evenienza abbastanza comune.
Quali sono le cause della politelia?
Non è facile stabilere quali siano le cause vere e proprie della politelia.
I capezzoli si sviluppano già in utero durante la fase embrionale lungo la linea mammaria, che va dalle ascelle all’inguine su entrambi i lati del corpo. Negli esseri umani il loro numero – due – e la loro posizione è prestabilita dalle caratteristiche della specie, ma in caso di politelia la crescita del capezzolo o dei capezzoli in più è casuale, per cui possono svilupparsi anche in sedi non prevedibili.
Alle spalle di ciò si trova sicuramente una predisposizione genetica. In base a molti studi e a molte osservazioni medico-scientifiche su cui, però, non ci sono ancora evidenze definitive, si ipotizza che potrebbe esserci una possibile correlazione fra la formazione del terzo capezzolo e specifiche patologie e malformazioni – alcune patologie cardiache, scheletriche, del sangue e alcune sindromi.
Cosa comporta la presenza del terzo capezzolo?
La presenza del terzo capezzolo non ha particolari conseguenze: non dà dolore e nei casi in cui le sue dimensioni siano molto ridotte può essere persino scambiato, a livello estetico, per un semplice neo, evitando situazioni che potrebbero creare imbarazzo.
Si può eliminare il terzo capezzolo?
La problematica del terzo capezzolo può essere affrontata con la medicina e la chirurgia estetica.
Nel momento che questo rischia di diventare un problema allora si può optare per la rimozione, operazione che risulta molto semplice soprattutto nel caso in cui non sia associato ad esso del tessuto mammario.
Quando, invece, al terzo capezzolo è correlata proprio la presenza di tessuto mammario, oltre che a valutarne la rimozione, bisogna occuparsi del suo costante monitoraggio a livello medico, poiché potrebbe essere soggetto all’insorgenza di tumori tipici del seno.