Una chioma bella, sana e fluente è probabilmente il sogno di tutti, uomini e donne. Purtroppo, però, per svariati motivi, molte persone si trovano ad affrontare i disagi della perdita di capelli che porta al diradamento della chioma e persino alla calvizie.
Tipologie di alopecia
Un progressivo peggioramento della qualità e della quantità di capelli che portano ad un progressivo diradamento ed alla calvizie viene definito alopecia. Si possono individuare varie tipologie di alopecia:
• alopecia androgenetica:
è dovuta agli ormoni androgeni e all'ereditarietà. Si manifesta con la perdita di capelli nella zona frontale, temporale e del vertice del capo. Colpisce l’80% degli uomini e circa il 50% delle donne;
• alopecia areata:
interessa più frequentemente il cuoio capelluto e la barba, ma, in rari casi, anche ciglia, sopracciglia e altre parti del corpo. Si manifesta con aree prive di capelli o peli di forma rotondeggiante;
• alopecia cicatriziale:
è causata da ustioni, traumi, malattie infettive, tumori, lupus o altre affezioni che colpiscono direttamente il follicolo o il derma;
• alopecia da trazione:
si manifesta con chiazze irregolari di capelli spezzati; è generalmente dovuta alla torsione e alla rimozione forzata di capelli a causa di un disturbo di natura psichica, la tricotillomania, o all'uso frequente di piastre, ad acconciature troppo strette, o a causa di trattamenti estetici aggressivi.)
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Il Defluvium Telogenico
Un’altra causa, o meglio, una serie di cause per la perdita di capelli, va sotto il nome di defluvium telogenico: si tratta di una caduta molto intensa di capelli che, dalla fase di crescita – anagen, passano improvvisamente alla fase di caduta e riposo – catagen e telogen – generalmente causata da stress, disturbi endocrini, alopecia post gravidanza, interventi chirurgici, assunzione di farmaci o regimi alimentari troppo restrittivi.
L’unica soluzione veramente efficacie per affrontare diradamenti importanti e calvizie è il trapianto di capelli, o meglio l’autotrapianto.
Come funziona l’autotrapianto di capelli
Il primo step da affrontare è la visita preliminare, che consiste in un approfondito colloquio, durante il quale il medico conoscerà il tipo di problema da affrontare, la sua origine, la sua evoluzione e tutti i fattori che potrebbero influire sulla perdita di capelli – ad esempio, alimentazione, stress, terapie farmacologiche.
Il secondo step è il check up tricologico, con tutti i test che servono ad individuare lo stato di salute di cuoio capelluto e capelli.
Il terzo step è l’intervento vero e proprio, che può avvenite secondo due diverse tecniche chirurgiche: FUT – Follicular Unit Transplantation o FUE - Follicular Unit Extraction.
• Autotrapianto con tecnica FUT
Si tratta di una tecnica di trapianto di capelli molto diffusa, che consiste nel prelievo di una striscia di cuoio capelluto – strip – da un’area donatrice, che, dagli esami effettuati in precedenza, risulti idonea, cioè meno soggetta al fenomeno della caduta dei capelli e dal successivo suo innesto nelle aree da infoltire.
Questa tecnica si è dimostrata ad oggi la migliore nell’affrontare calvizie estese, poiché, asportando intere parti di cuoio capelluto e non i singoli bulbi piliferi uno ad uno, si permette una migliore conservazione dei follicoli e, quindi, una maggiore riuscita dell’autotrapianto.
Questo genere di intervento origina delle piccole cicatrici, ma veramente facilmente occultabili fra i capelli.
• Autotrapianto con tecnica FUE
Questa tipologia di intervento consiste nel prelevare singoli bulbi piliferi da un’area donatrice e nel loro successivo impianto, uno ad uno.
È la tecnica maggiormente indicata se le aree interessate hanno una superficie molto ridotta – viene, infatti, utilizzata anche per piccole aree quali sopracciglia e baffi.
L'intervento di trapianto di capelli si esegue in anestesia locale ed ha una durata variabile, in base alla tecnica chirurgica adottata, all’estensione della zona da trattare e in base alla densità follicolare; la durata può variare fra le due e le otto ore.
Al termine dell’intervento viene applicata una medicazione ed una fasciatura, che si potrà togliere il giorno successivo. Sarà indicato dal medico l’uso di antinfiammatori e antibiotici.
Per i primi giorni è meglio non sottoporre a stress il cuoio capelluto – ad esempio con pettini o indossando il casco – e si deve attendere la visita di controllo dopo una settimana prima di poter lavare i capelli.
Scopri il Trapianto di Capelli
La ricrescita dei capelli avverrà in modo lento e graduale, perché i nuovi bulbi necessitano di tempo per attecchire definitivamente e tornare attivi: trascorsi i primi mesi si dovrebbe cominciare a percepire un leggero prurito nella zona del trapianto, che indica la ripresa dell’attività dei bulbi piliferi e la crescita dei capelli. Il risultato ottimale di ricrescita diventa ben visibile dopo sei mesi/un anno dall’intervento.
Trapianto di Capelli
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Trapianto di Barba